SHORT HUMAN RIGHTS

Cortometraggi sui diritti umani

27 novembre 2018


Cortometraggi come candele nel buio

Il 27 novembre l’associazione culturale Albedo proporrà una selezione internazionale di cortometraggi sul tema dei diritti umani, nell’ambito della 22° Rassegna “Cinema e Diritti Umani” organizzata dal gruppo di Amnesty International Forlì con il Cinema Verdi di Forlimpopoli.

L’esperienza positiva dello scorso anno ha premiato la collaborazione fra le due associazioni e ha mostrato come il cortometraggio sia di per sé uno strumento veloce e internazionale per portare un po’ di luce su storie e argomenti che rischiano di rimanere nell’oscurità o essere dimenticati, proprio come prevede la mission di Amnesty International (“È meglio accendere una candela che maledire l’oscurità”).

Nella selezione di quest’anno, tratta dall’archivio del MalatestaShort Film Festival di Cesena, sono molteplici i temi toccati: il caporalato in agricoltura e i diritti dei lavoratori, la libertà di informazione e i diritti del popolo Saharawi, attivismo, parità di genere e sport, violenza sulle donne, la guerra in Siria e i soldati bambini, migranti e confini, diritti LGBTQ, amicizia, potere della solidarietà!

Attraverso stili e generi diversi, dal documentario di denuncia alla fiction, fino all’animazione, questi cortometraggi, con la loro pluralità di linguaggio, ci raccontano esperienze di violazione dei diritti umani, ma anche esempi positivi e punti di vista da tutto il mondo (Canada, Italia, Pakistan, Polonia, Spagna, Svezia).

Fra i cortometraggi che verranno proiettati sono infatti presenti opere nate da inchieste giornalistiche e patrocinati da sindacati (“La giornata” di Pippo Mezzapesa), altre che rappresentano una denuncia diretta di violazione di diritti umani fatta da attivisti (“3 Stolen cameras” di RåFILM & Equipe Media), altre ancora che vedono come attori i veri protagonisti delle storie narrate (“Jululu” di Michele Cinque, vincitore Premio MigrArti 2017), ma trovano spazio anche opere di pura finzione che riescono in modo toccante o ironico a farci riflettere, commuovere e indignare, a volte anche sorridere.

L’appuntamento è per martedì 27 novembre alle ore 21 al Cinema Verdi a Forlimpopoli.

Evento facebook al link: SHORT HUMAN RIGHTS

Programma della serata (durata complessiva 93’ 30’’): 

“Abeo” di Brenda Lopez (Canada 2018, 7’01”)                                      

“La giornata” di Pippo Mezzapesa (Italia 2017, 11′)                           

“Jululu” di Michele Cinque (Italia 2017, 15’04”)                                 

“Piscina” di Carlos Ruano (Spain 2017, 10′)

“Peccatrice” di Karolina Porcari (Polonia 2018, 10’34”)                    

“Twinkle Power To Change” di Aftab Abbasi (Pakistan 2017, 7’36”)

“Warlords” di Francesco Pirisi (Italia 2018, 3′)

“13.11 – 4. What God wants” di Michele Innocente (Italia 2017, 10′)

“3 Stolen cameras” di RåFILM & Equipe Media (Svezia 2017, 17’15”)              

“Sand signs” di Hermes Mangialardo (Italia 2018, 2′)

INGRESSO:

INTERO: € 6

RIDOTTO: € 4 per Universitari, Ragazzi fino a 10 anni, Anziani oltre i 60 anni, Militari, Aderenti Convenzione AGIS, Scuola di Musica Popolare Forlimpopoli, WWF, Amnesty International, Mariette Forlimpopoli, Centro Giovanile ANDREA Forlimpopoli

Cinema Teatro Verdi Forlimpopoli

Piazza Fratti (cortile Rocca) 7

tel. 0543/744340

cinemaverdi@cinemaverdi.it

www.cinemaverdi.it

Guido Cinemaverdi

Albedo è un’associazione di promozione sociale a sostegno della cultura audiovisiva, con particolare attenzione alle produzioni indipendenti. Promuove distribuzione, proiezioni e installazioni attraverso l’organizzazione di festival, rassegne e incontri.

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MalatestaShort Film Festival: la terza edizione si terrà a Cesena il 25 – 26 – 27 marzo 2019 al “Multisala Cinema Eliseo”.

Il Festival nasce con lo scopo di promuovere la forma cinematografica del cortometraggio.

Il mondo del cinema breve è anticipatore delle tendenze successive nel cinema: nei corti si può sperimentare, osare con forme e stili narrativi inconsueti. La forma breve, soprattutto in campo artistico e documentario, concede la libertà al cinema di essere altro da sé: diario, riflessione, sguardo puro, relazione.