Vincitori e menzioni speciali 2023

MALATESTASHORT FILM FESTIVAL 2023 cinema libre
Vincitori e motivazioni

Premio cinema libre, a cura di Albedo aps Premio di 100€
Vincitore "Can’t wait for you to come” di Tomaz Grom.
Per la capacità e il coraggio di trasformare l’intima testimonianza di una perdita inenarrabile in un’opera densa di vita, caratterizzata da una libertà totale di espressione stilistica. Grazie al personalissimo e toccante lavoro di rielaborazione delle fotografie familiari, il film concretizza il perfetto equilibrio tra home movies ed espressione artistica. Alla stregua di una partitura musicale, l’opera orchestra le diverse le tracce del ricordo, tra foto, filmini di famiglia, animazioni in stop motion, frame di esecuzioni musicali e riflessioni sulla memoria e sull’amore come in una performance musicale.

Premio Shorts / music, dance and performing arts 150 €

La giuria:
Roberta Baldaro, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Urbino
Michela Mariani, artista e fotografa
Giuseppe Righini, artista musicale, musicista e performer

Vincitore: Spøkelsesby di Gianmarco Donaggio (Norvegia/Italia)
Il contemporaneo isolamento degli individui, soprattutto all’interno delle metropoli, è un tema che si ripete ciclicamente da generazioni. La differenza formale e poetica, che si riscontra in questo lavoro, è l’aver assorbito, all’interno delle figure/fantasma che si aggirano nel video, la concausa stessa dello smarrimento umano: muovendosi da soli, come spettri nebulosi, ogni relazione con l’altro si risolve in uno scambio tra individui schermati, filtri del contemporaneo che impediscono qualsiasi tipo di scambio, empatia e contatto.

MENZIONE SPECIALE music, dance and performing arts
De-Eschatology di Charly e Eriel Santagado (USA)
Le due protagoniste, dimostrano una buona capacità coreografica e simmetrica, oltre ad una interessante scelta di location e illuminazione, che rispecchiano le tematiche affrontate della claustrofobia e della costrizione e della mancanza di contatto, nel periodo pandemico. La combinazione musicale alla ritmica della danza, completano la buona riuscita del lavoro.

Premio Best experimental and art film / 350 €

La giuria:
Roberta Baldaro, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Urbino
Michela Mariani, artista e fotografa
Giuseppe Righini, artista musicale, musicista e performer

Vincitore: Skinned di Michael Hoolboom (Canada)
Il lavoro “Skinned” offre un’ottima combinazione di ripresa e intervento digitale, mantenendo una rigorosa pulizia formale, senza però sovraccarico visivo. Il significativo, e non banale, utilizzo del rallenty giunge, infine, a supporto di una narrazione che si spinge in avanti col tempo, ipotizzando futuri cambiamenti antropologici che vedono l’umanità distante da tutto il resto, persino da se stessa: un futuro fantascientifico che non appare poi così distante dal nostro presente e che conduce ad alcune, necessarie, riflessioni.

MENZIONE SPECIALE best experimental and art films
Light leak di Nate Dorr (USA)
Un’elegante e misurata riflessione sul tempo “costretto”: “costretto” come quello trascorso forzatamente al chiuso durante la pandemia. Grazie a quell’esperienza il tempo ha (ri)concquistato uno dei suoi valori più significativi: la memoria. Le cose, gli ambienti, i riferimenti, gli oggetti, ora sotto la giusta luce, guadagnano
il peso significativo dei ricordi.

Premio Focus Brazil 300 €
La giuria:
Rita Bertoncini, videomaker professionista e formatrice in ambito audiovisivo
Francesca Leoni, videoartista e giornalista, organizzatrice di Ibrida Festival
Ilaria Bianchi, esperta di cooperazione allo sviluppo

Vincitore SOBRE ELAS, di Bruna Arcangelo
“Per la capacità di scolpire a tutto tondo, nonostante il minutaggio ridotto dell’opera, tre figure di Donna nelle luci ed ombre del loro percorso di crescita, evoluzione, riscatto, nascita e rinascita. Per la regia matura e sensibile, per il montaggio dinamico che conduce lə spettatorə, in maniera naturale e fluida, all’interno del racconto delle protagoniste, creando da subito un legame empatico, di identificazione e partecipazione attiva e profonda. Per il messaggio di sorellanza, solidarietà e speranza cha mai indulge al giudizio e al pietismo.”

Menzione speciale BIG BANG, di Carlos Segundo
“Per l’indubbia qualità autoriale dell’opera, frutto del lavoro di un cast artistico e tecnico di alto livello. Per l’utilizzo consapevole e sapiente del linguaggio cinematografico in cui fotografia, suono, montaggio e postproduzione, scevri da ogni virtuosismo fine a se stesso, dialogano e valorizzano l’eccezionale prova d’attore del protagonista.”

Premio Best Documentary Film 350 €
La giuria:
Antonio Maraldi, direttore Centro Cinema Città di Cesena, critico cinematografico
Franco Bazzocchi, operatore culturale
Matteo Lolletti, regista, sceneggiatore, docente universitario e organizzatore di Meet the Docs

Vincitore: Neighbour Abdi di Douwe Dijkstra
Il premio va Neighbour Abdi di Douwe Dijkstra per la capacità di trattare e proporre temi cruciali e urgenti per la contemporaneità — come quello delle migrazioni, della guerra, dei diritti e delle relazioni umane — con un linguaggio innovativo e originale, in grado sia di esplorare nuove possibilità e nuove soglie espressive per il cinema documentario sia di articolare riflessioni anche valoriali sulla rappresentazione stessa del reale, pur senza risultare mai né meno efficace né meno funzionale rispetto alle necessità tanto narrative e contenutistiche quanto formali e comunicative del dispositivo documentaristico.

MENZIONE SPECIALE:  Il posto del padre, di Francesco D’ascenzo

Per l'intensità del racconto di una relazione familiare che vede figlio e padre tentare di ricostruire un legame, dopo anni di lontananza, dovuti alla lunga carcerazione del genitore, boss della malavita napoletana. Con un linguaggio che ben miscela confessioni e tempi vuoti, primi piani e silenzi.

Best Narrative Film 350 €

La giuria
Michele Bernardi, regista e animatore, docente all’Accademia di Belle Arti di Palermo
Cesare Barbieri, regista e sceneggiatore, componente di Approdi e organizzatore di Bellaria Film Festival
Deborah Ugolini, Presidente del Raggruppamento di Interesse CNA Cinema e Audiovisivo, Ravenna

Vincitore: AN IRISH GOODBYE, di Tom Berkeley e Ross White
Ci hanno conquistato, oltre alla storia, lo stile narrativo elegantemente in equilibrio tra ironia e romanticismo, che accompagna uno scorrere ritmico delle vicende che si dipanano coinvolgendo gli spettatori senza lasciare spazio per noia o distrazione.

Menzione Speciale CENSOR OF DREAM, di Leo Berne e Raphael Rodriguez -
Per la regia coraggiosa che utilizza magistralmente e a fondo il linguaggio dell’audiovisivo per arrivare a punti emotivi difficilissimi da raggiungere.

Tutti i premi in denaro, ad eccetto del premio cinema libre a cura di Albedo, sono offerti dal Credito Cooperativo Romagnolo.


Giornata Inaugurale Venerdì 1 settembre Sold out

La serata inaugurale di venerdì 1 settembre alla chiesa di san Zenone è sold out: non è più possibile prenotare e i post sono esauriti.

VI ASPETTIAMO in tutte le altre serate del festival, al Chiostro di San Francesco, SABATO, 2, DOMENICA 3 e LUNEDI 4 SETTEMBRE dove non ci sono problemi di posti. Se volete in ogni caso prenotare anche per le altre serate (il posto a sedere lo scegliete voi sul momento, così vi posizionate dove desiderate) potete farlo qua:

prenotazioni.msff@gmail.com

info 329/1650824

 


Pitch Day: Focus Emilia-Romagna

Il 20 novembre 2021 si è tenuto nello Spazio Marte di Cesena il Pitch Day: Focus Emilia-Romagna. Un’occasione unica per aspiranti registi, autori e filmmaker di tirare fuori dal cassetto i propri progetti e portarli davanti a professionisti del settore.
Nell’ottobre 2021, grazie alla collaborazione e al sostegno della CNA Cinema e Audiovisivo e di CNA Formazione Forlì-Cesena, il MalatestaShort Film Festival ha lanciato una open call per soggetti filmici che ruotassero attorno a temi, personaggi e ambienti dell’Emilia-Romagna: tutte storie del territorio in attesa di prendere vita. Gli autori dei quattro progetti selezionati hanno avuto la possibilità di illustrare le loro idee ad alcune case produttrici romagnole: La Furia film di Cesena, Sunset Comunicazione di Forlì e Coffe Time di Rimini. Infatti, il pitch è proprio questo: è il momento in cui viene eseguita una presentazione efficacie in modo da convincere i produttori a finanziare il proprio progetto.
Insomma, l’incontro, per i giovani alla prima esperienza nel campo audiovisivo, è stata un'occasione di confronto con professionisti del settore che potevano offrire aiuti nella realizzazione; per i professionisti, invece, si è trattato di un pitch vero e proprio, con la possibilità di essere ascoltati da produttori interessati.
Inoltre, abbiamo scelto la strada dell’incontro pubblico in modo da creare una sessione di formazione gratuita aperta a tutti e approfondire così il percorso che dall’idea porta al film.
All’interno della giornata ha trovato anche spazio un momento di approfondimento sui corsi master di cinema offerti da CNA Formazione Forlì-Cesena, come il corso di alta formazione “Web documentary tra cultura, territorio e interattività”, presentato attraverso la proiezione di due progetti realizzati durante di esso: Il predatore di Alex Mercatali e Stefano Marconi e Singh, il destino non è nel nome di Luca Tosetto e Michele Ghisoni Mou.
A fare da cornice, il nuovissimo Spazio Marte, uno spazio polivalente (teatro di posa, ufficio, sala riunioni, giardinetto, ecc.) abitato da tre realtà che si occupano di produzione cinematografica, animazione, fotografia, grafica, arti visive e comunicazione digitale, aperto a tutti coloro che vogliano contaminare ed essere contaminati.

I progetti selezionati:

Bologna città violenta di Leo Mancinelli
Bruno di Paolo de Lucia e Armando Vertorano
Il ritmo della notte di Chiara Lazzaretti e Fabio Astone
La nave di Teseo di Federica Cozzio e Giorgio Affanni


FIC Wallmapu

Per la 5^ edizione del nostro festival, il team del Malatesta Short e quello di FIC Wallmapu hanno unito i loro sguardi filmici per ridurre le barriere sociali.

Se il cinema ha senso come arte collettiva -e collaborativa- non possono che esserlo anche i festival raccolti attorno ad esso. Nel 2021 si è dato inizio ad una nuova importante collaborazione: quella con FIC Wallmapu, festival internazionale di cinema Indigeno di Temuco, Cile. Il team opera per la valorizzazione del patrimonio audiovisivo di popoli in lotta. La selezione dei cortometraggi che il festival ha deciso di presentare al pubblico italiano, non solo si è dimostrata variegata ed interessante, ma dal forte taglio sociale capace di far luce su molti aspetti delle varie comunità. Diverse sono state le serate promosse sotto questa collaborazione, estese anche in eventi fuori dal MalatestaShort Film Festival.

Il primo appuntamento, una serata di anteprima, si è svolta a Spinadello (Forlimpopoli) venerdì 30 luglio 2021. Il titolo scelto, Tierra y comunidad (Terra e comunità), sottolinea senza difficoltà la forte impronta comunitaria e locale che i quattro corti selezionati dal team di FIC Wallmapu hanno mostrato agli spettatori. Si è scelto di partire con una conversazione informale con Andrea Fantini, geografo e agronomo territorialista, che ha aiutato ad entrare nel vivo delle tematiche mostrate. Alle 21:30 si è proseguito poi con la visione collettiva, all’aperto, delle pellicole scelte, a cura di Fic Wallmapu e Manuel Zani e con la collaborazione di Spazi Indecisi.

  • Los dueños de la selva en peligro (Pueblos Awá Guajá, Tenetehara, Brasil, di Mari Correa).
  • 56 (Madagascar, África, di Marco Huertas).
  • Itrofill Mongen (Pueblo Mapuche, Wallmapu, di Diego Olivos).
  • Burkinabè Bounty, di Iara lee

Il taglio sociale e attivista della collaborazione è proseguito all’insegna del camion del cinema itinerante, il Cinema du Desert. L’iniziativa -ecologica in quanto sfrutta l’energia solare usando i pannelli per dare l’elettricità allo schermo e promuovendo la piantumazione di alberi per compensare l’energia in eccesso consumata- ha l’obiettivo portare il cinema nei luoghi più disparati, senza barriere. La tappa italiana ospitata nell’ambito del nostro festival, ha dato vita a due serate tenutesi il 10 e 11 settembre scorso. Proprio quest’ultima, dedicata al cinema nel mondo dove gli spazi sociali diventano visioni privilegiate nell’ambito filmico, ha visto una proposta a firma di FIC Wallmapu, unita a opere in concorso:

  • K2 y los porteadores invisibles di Iara Lee (fuori concorso) -Silk’s balance di Elise Lorthiois, (Concorso internazionale, categoria Experimental)
  • The scrag di Tomasz Wisniewski (Concorso internazionale, categoria Documentario)

L’attenzione privilegiata sulle tematiche (de)coloniali, sociali, ambientali ed economiche di comunità molto diverse da quelle in cui viviamo è proseguita anche a Novembre, durante l’extended cinema focus Africa. FIc Wallmapu ha portato all’attenzione degli spettatori due cortometraggio: La Fiesta, Transformación de un ritual, di Felipe Giraldo Orozco, Colombia 2017 e La fiebre del oro, di Raul de la Fuente, Spagna 2017.
Il team di FIC Wallmapu ha collaborato infine anche come giurato del concorso internazionale, nella sezione documentari.

Le collaborazioni internazionali del nostro festival, ci permettono non solo di sperimentare nuove prospettive organizzative, ma ci offrono la possibilità di avere uno sguardo privilegiato e attento su diverse realtà. La visione filmica non diventa solo mezzo d’intrattenimento, ma di conoscenza e approfondimento.

Foto tratta dal film "Burkinabè Bounty" di Iara Lee
Foto tratta dal film "Los duenos de la selva en peligro" di Flay Guajajara

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