Un bazar di ricco di nuovi sguardi. La selezione Focus Medio Oriente 2022.
In accordo con la suggestione del bazar attorno alla quale ruota la sesta edizione del MalatestaShort Film Festival, il focus internazionale di quest’anno sposta la sua lente sul Medio Oriente. Questa categoria, infatti, intende dare spazio a registi mediorientali e portare al pubblico produzioni che restituiscano al pubblico sguardi ed esperienze di vita, tematiche e ambientazioni tipiche dei Paesi di riferimento, quali Arabia Saudita, Bahrein, Cipro, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Giordania, Iraq, Iran, Israele, Kuwait, Libano, Oman, Palestina, Qatar, Siria, Turchia e Yemen.
I cortometraggi selezionati, attraverso il ricorso ai linguaggi della fiction e dell’animazione, fanno emergere un forte sentimento di solitudine, declinata secondo diversi punti di vista: è possibile assistere alla contrapposizione fra l’emarginazione che attanaglia coloro che sono migrati in un nuovo Paese, lasciandosi alle spalle la famiglia, da una parte e dall’altra l’isolamento vissuto da chi può vedere i propri familiari accanto a sé, ma percepisce l’impossibilità di essere davvero capito da loro. In entrambi i casi, comunque, assume particolare rilevanza la rappresentazione della vecchiaia come terra di solitudine, nostalgia e incomprensione, che porta a guardare la morte con occhi diversi.
Inoltre, fra le trame dei progetti di questa categoria si può rintracciare anche il tema della libertà, intesa come rottura delle tradizioni e delle arrugginite convenzioni sociali, risultando in personaggi che spiccano il volo, pronti a perseguire i propri desideri, allontanandosi finalmente da pregiudizi e preconcetti.
Ciò che questi cortometraggi lasciano agli spettatori sono nuovi spunti con cui ripensare quello che generalmente viene chiamato Medio Oriente: un mondo che si manifesta come un ricco, fremente e variegato bazar, dal quale cogliere gli innumerevoli profumi che caratterizzano altrettanti vissuti diversi fra loro.
Corti selezionati:
“Al-Sit”, di Suzannah Mirghani, 2022, Sudan, 20’;
“Bracha”, di Mickey Triest, Aaron Geva, 2021, Israele, 12’45;
“For the Clean up”, di Mohammad Moravej, 2022, Iran, 10’;
“Small Life”, di Jessica Kraatz, 2021, Israele, 17’09;
“The White Whale”, di Amir Mehran, 2020, Iran, 10’;
“Thread Threat”, di Konstantina Sofokleous, 2021, Cipro, 1’17;
“Warsha”, di Dania Bdeir, 2022, Libano 15’.