La serata d’anteprima dell’edizione 2021 del Malatesta Short Film Fest, ha presentato agli spettatori la sonorizzazione live di 5 film muti dell’avanguardia dadaista, grazie alle composizioni dal vivo dei Camera66 nell’ambito del progetto Cabaret Voltaire.
CINE CONCERTO. Sonorizzazione live di cinema muto d’avanguardia.
CAMERA 66 in “Cabaret Voltaire”.
Progetto speciale in anteprima per MalatestaShort Film Festival.
Hans Richter – Ghosts Before Breakfast
Hans Richter – Filmstudie
Hans Richter – Rythmus.21
Marcel Duchamp – Anémic Cinéma
Walter Ruttmann – Opus III
Marcel Duchamp – Dreams That Money Can Buy
Man Ray – Les Mystères du Chateau du Dé
Man Ray – L’etoile de Mar
Fernand Leger – Ballet Mecanique
Camera 66
Alessandro Biancani – batteria, samples.
Patrick Altieri – piano, rhodes, synth.
Cristian Altieri – chitarra, efx.
Alex Giatti – basso.
Il Cabaret Voltaire, nato a Zurigo nel 1916, non fu soltanto la culla del movimento artistico del Dadaismo, ma un locale d’intrattenimento dove l’arte e la sperimentazione visiva ebbero la meglio sull’istituzione politica. Il movimento, fondato da Tristan Tzara, proponeva la distruzione artistica istituzionale; l’arte non è una cosa seria, pertanto deve essere ripulita da orpelli che non le appartengono e ritornare così ad una sua forma pura, originale, quotidiana. I dadaisti utilizzavano ogni forma artistica, arrivando a toccare così anche il mezzo cinematografico. Questo a partire dagli anni ‘20 del 900, farà il suo ingresso soprattutto nell’ambiente parigino, contribuendo a creare quel movimento che verrà ricordato come cinema d’avanguardia dadaista. Le pellicole si appellavano al concetto della non-arte, dove l’improvvisazione formale, giochi di forme, decostruzione di oggetti fisici, negavano ogni classificazione teorica ed artistica precedente, risultando provocatori ed anticonvenzionali. Numerosi sono i cortometraggi nati sotto questa esperienza, molti dei quali sconosciuti rispetto alle pellicole più famose, che portano il nome di autori come Marcel Duchamp, Man Ray, Fernand Leger etc.
La quinta edizione del MalatestaShort Film Festival ha presentato al pubblico, nella serata d’anteprima tenutasi il 3 settembre 2021, cinque film del cinema muto d’avanguardia dadaista, risalenti proprio agli anni ‘20 del secolo scorso. Bianco e nero, prospettiva distesa, luci al neon, corpi decontestualizzati, sono solo alcuni dei protagonisti dei fotogrammi filmici, che restano di non facile classificazione anche per il pubblico odierno.
Nell’atmosfera sospesa della Rocca Malatestiana di Cesena, i Camera 66, gruppo ferrarese specializzato nella sonorizzazione di immagini, ha composto in forma originale per il festival una suite, unendo musicalmente i diversi cortometraggi in un’unica opera. I musicisti, nell’ambito del loro progetto intitolato proprio Cabaret Voltaire, hanno composto melodie derivate da ispirazioni, e suggestioni, partite dalla visione dei corti. L’esperienza è stata quella immersiva di una sinergia tra musica e cinema, non visione classica e statica, ma partecipativa e doppia; all’aperto sullo schermo la narrazione per immagini, tutt’intorno la performance degli artisti con i loro strumenti.
Se il cinema è – come ben sappiamo- luogo d’incontro e unione tra arti, solo la collaborazione artistica di diverse personalità, anche in tempi differenti come in questo caso, può produrre visioni avanguardistiche. Noi del Malatesta short lo sappiamo bene!