Miglior film di fiction 2021:
Sideral, di Carlos Segundo

Segundo ritrae il suo paese in una tenera e bizzarra ucronia in bianco e nero, il desolato Brasile contemporaneo qui si lancia alla conquista dello spazio: perché a volte l’unico modo di scappare dalla Storia è fuggire tra le stelle.”

Giuria: Leo Canali, Stefano De Pieri, Francesco Selvi

Miglior film di animazione 2021:
The edge, di Zaide Kutay, Geraldine Cammisar

Vince “The Edge” per l’originalità nell’utilizzo del linguaggio animato, in un perfetto connubio tra idea e cifra stilistica.

Giuria: Michele Bernardi, Michele Lilli, Emilio Rossi

 

Miglior film sperimentale  2021:
New York minute, di Lynn Bianchi

Si premia “New York minute” per la compostezza formale, l’abilità negli innesti video e per l’uso equilibrato della colonna sonora. La fotografia chirurgica e il rigore di uno sguardo patinato e distante riescono nella non semplice sfida di indirizzare  una cartolina fatta di pixel perfetti verso una storia che ci sprofonda nell’eros del dettaglio. L’opera si distingue per una narrazione sintetica e allo stesso tempo ricca di molteplici sfaccettature e per la forza del polittico congeniato sotto forma di lettera d’amore alla propria città molto coerente con la contemporaneità.

Menzione speciale film sperimentale 2021:
The bearers of memories, di Migle Krizinauskaite-Bernotiene

Si assegna una menzione speciale a “The bearers of memories” per la poesia narrativa, la raffinata dilatazione  temporale  e per l’uso accorto di suoni, al contempo evocativi e dissonanti.

L’opera ci presenta un racconto emotivo e soggettivo, capace di riecheggiare l’intenso cinema di Tarkovskij, fra gli altri, e di commuovere. Un viaggio cosmogonico di bisbigli e sottoboschi illuminanti, con le radici che affondano salde nella tradizione e le fronde che muovono verso un lirismo apolide, purissimo, senza tempo.

Giuria: Roberta Baldaro, Houdini Righini, Anton Roca

 

Miglior film documentario 2021:
Valenki Ru, di Anton Belousov, Yury Nemtsov

La giuria, all’unanimità, assegna il premio come miglior documentario corto a Valenki Ru, per il suo lavoro di riscatto di un mestiere tradizionale e per l’indiscussa qualità cinematografica dell’opera. La narrazione si addentra nella materia trattata in maniera sottile, trasportando costantemente avanti e indietro nella storia della produzione artigianale degli stivali di feltro; Valenki Ru rompe la percezione lineare del tempo, trasmettendo allo spettatore la vitalità e l’attualità di pratiche storiche del territorio russo, mappato nelle sue diversità regionali.

Giuria: Fic Wallmapu, Gianfranco Miro Gori, Antonio Maraldi

 

Miglior film Ultrashort 2021:
“Cassa 3”, di Gianni Zauli

Primo premio a “Cassa 3” di Gianni Zauli, per aver tratteggiato con brillante humour nero il sempiterno rovello dell’umanità sul senso della vita, raccontando in pochi densi istanti una storia molto più grande della sua durata. L’ottima regia è accompagnata da maestria e da una coerenza narrativa che lo rende un film pienamente riuscito.

Menzione speciale film Ultrashort 2021:
Echoes, di Matej Duzel

Menzione speciale a “Echoes” di Matej Duzel, per aver mostrato senza retorica né moralismo gli effetti dei cambiamenti socio-economici nella città di Pola, filtrati attraverso la trama della memoria personale, facendone, più che una critica sociale, una occasione di riflessione sul passato e il trascorrere del tempo. Il tutto è accompaganto da una evidente ricerca stilistica nella fotografia che, sebbene appaia non del tutto compiuta, forse per i mezzi tecnici a disposizione, è ben riconoscibile e sostiene degnamente la narrazione del regista.

Giuria: 7 Siff, Edoardo Saccone, Manuel Zani

Miglior film Eastern Asia 2021 :
Super Soup, di Iacopo Fulgi e Valerio Maggi

Il premio per il miglior film va a “Iacopo Fulgi e a Valerio Maggi” con l’opera “Super Soup”, per essere riusciti a raccontare l’originalità di una relazione strampalata con un linguaggio fresco e avvincente, in grado di muoversi con abilità tra la documentazione del reale e la fiction più irriverente.

 

Menzione speciale film Eastern Asia 2021:
Where the leaves fall, di Xin Alessandro Zheng

Per la capacità di raccontare il sentimento di non appartenere a nessun luogo, che emerge potente dai silenzi intergenerazionali di una famiglia. L’emozione di una storia diffusa, ma così speciale.

Giuria: Yukiko Hayashi, Laura Liverani, Solange Pandolfini

 

Vincitore premio Extended Cinema  Focus Africa 2021:
Sungura, di Lydia Matata, 19’54, fiction, 2021, Kenya in collaborazione con Mashariki Film Festival, Rwanda

Per la capacità e per la delicatezza, scevre da ogni luogo comune e soprattutto dal facile pietismo, con cui riesce a raccontare il complesso rapporto tra sessualità e disabili. L’originalità delle scelte fotografiche (i toni quasi pop, i cromatismi sgargianti) e l’opzione della totale ambientazione in interni consentono una esplorazione mai banale e spesso sorprendente delle mille sfaccettature della tematica principale, dalle difficoltà di movimento, al look. Un ritratto femminile riuscitissimo capace di abbattere gli stereotipi di genere e sull’handicap, grazie al perfetto equilibrio tra piccoli grandi acmi di dramma giustamente impossibili da ignorare e il registro della commedia che si fa a tratti esilarante.

 

Menzione speciale extended cinema Focus Africa 2021
Off the air, di Adesola Oni, fiction, 11’46’’, Nigeria, 2021 in collaborazione con Mashariki Film Festival, Rwanda

Per la particolarità con cui racconta – senza mostrarlo, affidandosi solo a una traccia audio – il tema del suicidio tra evocazione, ipotesi e plot completamente aperto. A ciò va aggiunta l’originalità della scelta espressiva di immagini pseudo amatoriali, come a suggerire una sorta di linguaggio “dall’interno”, in un racconto dalla forma volutamente da addetti ai lavori che mette in scena il mezzo della radio nel suo stesso farsi.

Giuria: Albedo